In un lontano futuro, una potente colonia di esseri immortali domina la comunità
con l'aiuto di violenti Sterminatori. Il titolo della pellicola, Zardoz, deriva
dal celebre libro di favole di Frank L. Baum del 1900 "The Wonderful WiZARD of
OZ" e la storia - ambientata nell'anno 2293 - è un misto di fantascienza
filosofica e cerebrale. Il film è incentrato sul personaggio di Zed (Sean
Connery), sterminatore che si trova improvvisamente proiettato in un Vortice,
spinto da motivazioni misteriose. Zed è un elemento esterno, perturbante, dotato
di una carica distruttiva in grado di far crollare il fragile equilibrio su cui
si basa la società degli immortali, un mondo ormai cristallizzato e senza
prospettive di sviluppo. Cult-movie girato con mezzi modesti, Zardoz risente
molto (visivamente) dell’influsso della psichedelia e fluttua tra la tematiche
del primitivismo post-apocalittico e della distopia (il rovesciamento da incubo
dell’utopia), caratteristiche della fantascienza del Novecento.